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Medal Winners Open, la rivincita dello zar
Ricordate le Olimpiadi di Vancouver 2010, vinte da Evan Lysacek, senza quadruplo, su Evgeni Plushenko che invece lo eseguì? Lo zar non la prese proprio bene, il caso fu a lungo discusso tra gli appassionati. Lysacek e Plushenko non si sono più incontrati in gara da allora. Lo hanno fatto ieri, 16 gennaio, al Medal Winners Open, gara a inviti svoltasi a Tokyo. E lo zar ha vinto a mani basse, dando circa 13 punti di distacco al suo avversario di un tempo, pare non in perfetta forma dopo un infortunio.
Il Medal Winners Open è una gara sui generis, svolta col beneplacito dell'ISU sul solo libero, della durata di 3 minuti e 30 secondi per gli Uomini e 3 minuti e 10 secondi per le Donne, e con particolari non ammessi nelle gare internazionali: consentiti luci e attrezzi "di scena", come cappelli, ombrelli, bastoni. Ogni pattinatore deve, naturalmente, eseguire salti, trottole, passi rispettanti le regole ISU, per comporre un programma ben bilanciato che però metta l'accento sulla parte artistica, come recita l'announcement.
Cast di prim'ordine, quello che si è esibito davanti all'attento e appassionato pubblico giapponese: Plushenko, Lysacek, Weir, Oda, Buttle, Honda in categoria maschile, Rochette, Meier, Lepisto, Ando, Slutskaya, Meissner in quella femminile.
Evgeni Plushenko (86,95) ha pattinato su "Je suis malade"; niente quadrupli questa volta, ma due ottimi 3A, uno in combinazione col 2T, che hanno spuntato GoE pari a +2. Buon 3Lz e trottole di livello 3. Non il miglior TES per lui, ottimi i suoi components, tutti superiori al 9, anche se in questi è stato battuto da Buttle.
Il miglior tecnico lo ha totalizzato Nobunari Oda (85,15). Ha esordito con una splendida combinazione 4T3T, poi un 3A non ben tenuto e una caduta sul 3Lz. Ma non ha raggiunto il 9 in alcuno dei components.
Terzo Jeffrey Buttle (77,28), la cui pattinata è sempre superba, suoi i migliori components, ma l'unico salto senza penalità è stato 3T3T. Lo segue Johnny Weir (75,14), che ha sfoderato il suo 3A cadendo però; poi la combinazione 3Lz2T e un 3T puliti. Solo quinto Evan Lysacek (73,32), che non ha sbagliato nei salti, 3F2T, 3Lz e 3F precisi, ma ha perso i punti della trottola combinata cambio piede e non è andato oltre il livello 2 nelle altre due trottole.
Sesto posto per il veterano Takeshi Honda (50,41), sportivissimo, che è andato a punti zero su due trottole ed ha collezionato una caduta e la combinazione mancata.
Trionfo in campo femminile per Joannie Rochette (64,67), con un bel programma su "La vie en rose", tecnicamente superiore rispetto alle avversarie e ben giudicato anche a livello di components. Per lei 3F, la sequenza 3T2S e ancora 3T, oltre a buone trottole. Seconda Sarah Meier (54,89) che ha lottato testa a testa con Miki Ando; la campionessa giapponese è finita al terzo posto con 54,10 pagando due cadute, sul 3Lz under-rotated e nei passi. Per la Meier invece un programma pulito con due 2A, uno in combinazione, e 2Lz, ottime le trottole.
Quarta Laura Lepisto (52,94), anche per lei due 2A e un salto doppio, il Loop. Irina Slutskaya (50,63) ha iniziato con il 3Lo finito in step out e poi due 2A, ma nessuno dei suoi elementi di salto ha ricevuto GoE positivi e la Layback ha preso il livello 1. Sesta Kimmie Meissner (45,56), caduta sul 3T e con un under-rotated sul 3S.
Al di là delle specifiche tecniche, una bella occasione per i fan di rivedere in pista campioni amati.
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